Sabato, 12 ottobre 2013, Val Grande di Lanzo. E così anche quest’autunno è arrivata la prima neve sotto i mille metri. Sorprendente.
Salendo sopra Bussoni (Chialamberto), ci si accorge subito che oggi il bosco non sta zitto un attimo. La neve troppo precoce ha assalito le piante ancora fogliate. Che reclamano. Aceri e frassini si sono spogliati depositando al suolo un inedito tappeto verde. I faggi invece hanno una foglia più resistente, trattengono la neve acquosa che precipita in uno stillicidio continuo (puntualmente sulla mia testa). E così riesco a prendere la pioggia anche se c’è un bel sole!
l contrasto tra la neve e le piante ancora verdi è davvero inusuale. In qualche modo bellissimo e affascinante: non sembrano risentirne le salamandre più che mai indaffarate e anche piccoli funghi poco indispettiti dall’improvviso gelo. Un po’ più ne risento io, preso a continue frustate dai rami che si spezzano e docce un po’ troppo rinfrescanti. Giunto ai Torrioni del Biollè la neve diventa troppo abbondante in questi intrichi che scaricano docce ovunque.
Tra le foglie, lo spettacolo che si apre sul fondovalle è affascinante: la neve copre tutti gli alberi in ombra, mentre al sole aperti contrasti di colore tentano di imporre almeno un po’ d’autunno. Tornando a valle sorprendo una volpe, che rapida e silenziosa si dilegua nella foresta chiassosa. La giornata termina con due passi a Vonzo, per asciugarmi al sole, ma ecco già nuove nubi all’orizzonte…
troppo bello!
Grazie Flaco!
ROK 64