
La mattina è serena e finalmente fredda, fin troppo qua nella Val Troncea, dove il sole fatica ad imporsi tra i larici e la neve che luce di un bianco artico.
Basta innalzarsi un poco per sentire i benefici effetti del sole di questo mite inverno. E salendo l’ambiente è sempre più fantastico, su ampi pendii che fino intorno ai 2000m si giocano lo spazio alle rade conifere. Più in su domina solo il bianco della neve, che ricopre in modo uniforme le dolci sterminate inclinazioni di questi rilievi. Seguendo la traccia nella neve polverosa arriviamo in cima al Morefreddo, un panettone (siamo bene in periodo natalizio!) alto 2770m, dove il sole non è poi così caldo e le dita implorano pietà ad ogni pressione sulla macchina fotografica.
La discesa è sciabilmente incredibile, straordinaria, di un divertimento esagerato nella neve leggera, polverosa, morbida ed abbondante. Non da meno è l’ambiente che si attraversa, su neve per lo più immacolata seguendo giusto le tracce di qualche lepre o ungulato.












Neve di prima scelta grazie ad Enrico Morellander, ottimo conoscitore di questi luoghi e che ritroviamo con vivo piacere. Grazie doverose a Jcr per l’ottima proposta e ancora una volta a Clà inarrestabile donna bionica. Buon anno!
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Bellissima la Val Troncea, in tutte le stagioni! Auguri di un sereno 2014 a chi scrive e a chi legge. Gp “ventefioca”