Andiamo al Poli! Una nuova rampicata in Val Pellice. Perchè no. Presso il Rifugio degli Invincibili, nel Vallone degli Invincibili, sopra Subiasco.
Dalla frazione Bessè, dove si lasci l’auto, prendiamo a salire nel bosco di faggi, nell’atmosfera calma di una mattina d’autunno. Arriviamo al rifugio immedesimati nel piacere della camminata che non ci accorgiamo della sua presenza. Sali e sali, dopo un po’ torniamo indietro per trovare il sentiero che si porta alla base del Poli (tralascio le solite ravanate). Si tratta di una struttura formata da due pilastri principali, con uno sviluppo di circa 200m.
Le lunghezze più atletiche sono la prima e l’ultima, verticali o forse un po’ di più, ma chiodate bene, come del resto tutta la via. La roccia, benchè a tratti un po’ lichenata, è bella ed aderente purchè si evitino i periodi umidi. Visto da sotto il pilastro sembra un po’ incombente e verticale, ma non mancano bei tiri in placca; d’altra parte la roccia è molto articolata e offre diversi stili di salita.
La gradevole esposizione a sud, l’ambiente tranquillo e solitario, le soste ampie e comode, la vicinanza dei prati sul lato ovest che offrono alla bisogna una veloce via di fuga fanno di questa via la quintessenza dello stile plaisir nell’arrampicata, dove tranquillità e concentrazione trovano uno sfogo spontaneo. Su questa parete si riscopre il piacere di una salita per la bellezza dell’ambiente, tra spigoli, pilastri, muri e placche. Complimenti a Paschetto e soci per aver visto questa sorprendente linea di salita.
Da notare anche nelle vicinanze numerosi settori di monotiri, che completano con scelte per ogni gusto questo angolo di Val Pellice.
Grazie a Giorgio per questa nuova giornata sulle rocce.