Ora, dice una canzone “non so se tutti hanno capito, ottobre, la tua grande bellezza“, e non posso che essere d’accordo.
Perchè se per lunghi giorni, o anche anni, ottobre mostra solo pioviggini e cieli grigi, è anche vero che i suoi anticicloni termici sono qualcosa di magico e indescrivibile.
Perchè quando ci sono questi anticicloni è sufficiente salire quanto basta in montagna, meglio se in un punto panoramico, per lasciarsi le nuvole sotto i piedi e andare al sole, nell’aria calda e immobile. Paesaggi noti e scontati in altre stagioni si tingono ora di colori straordinari, mentre le nubi livellate disegnano nuovi ambienti, creando scenari così maestosi da lasciare soltanto spazio ad autentico stupore.
Ecco allora che poco possono le parole, si può solo consigliare di guardare le previsioni meteorologiche, i profili altimetrici delle nubi e provare a salire. Salire fino a che spunta il sole e il mondo cambia d’improvviso. Scoprire allora che da questa nuova atmosfera diventa persino difficile tornare indietro in quella nebbia appena lasciata e che ridisegna il mondo come in un incantesimo.
La solitaria passeggiata pomeridiana di oggi conduce da Bussoni presso il “sentiero Motti” in Val Grande di Lanzo. Resto rapito dal sole sopra le nuvole che non mi accorgo che si fa tardi. Non so se scendere presso le Riane o verso la Frassa. Non è facile trovare sentieri nella nebbia, senza quel GPS che ogni persona dotata di buon senso dovrebbe sempre portarsi dietro. Intanto il tramonto sulla Ciamarella ritrae indescrivibili tinte luminose sulle nuvole che riposano nella valle.
Alla fine mi butto in basso verso… qualcosa, a tutta velocità per scendere il più possibile nella luce che rimane. Arrivo nel bosco, dove un muflone mi precede e fugge nel crepuscolo. Continuo a scendere e sbatto dentro Pianardi – non trovando il sentiero per Ronco Bianco – che c’è ancora luce. Poi scendo a Chialamberto per la strada, e ritorno ormai con il buio a Bussoni. Ne è valsa la pena però.
Una giornata speciale “oltre le nuvole, o, se possibile, ancora un minuto più in là”.
che spettacolo… ed è ancora dire poco!!
foto una più bella dell’altra.