Vettenuvole

Reali fantasie di nuvole, montagne e altre amenità

La neve del Corno Bianco

Si parte
I primi raggi di sole scoprono un insolito ambiente invernale

Certe gite con gli sci non vanno fatte per arrivare su qualche vetta, nemmeno per il piacere della sciata. Certe gite va a finire che esistano solo per andare a vedere luoghi e panorami con occhi nuovi, per cogliere nuove sfumature e circostanze che la neve sa plasmare sull’ambiente. Come in un quadro in continuo mutamento, sempre affascinante e sorprendente.

Così è oggi la salita verso il Corno Bianco, in una mattina dalle fattezze invernali, con una neve fresca fuori luogo a queste quote, che finirà presto inghiottita dalla primavera. Ma che intanto c’è, effimera e straordinaria nel giocare con le luci e i colori della stagione avanzata. È così, in questi momenti un po’ speciali ed anomali, che ci si sente davvero in un mondo da fiaba, anche se topograficamente il luogo è il solito scontato che sai, …ma chi lo sa davvero poi.

La cima non l’abbiamo raggiunta. I venti centimetri di neve ormai calda cadono dal pendio finale in ripetute valanghette poco piacevoli; un modo delicato, ma persuasivo della montagna per dire che oggi non è giornata per salire lì. E stattene sotto. Oggi è giornata per altro, per guardare i ricami della neve, la limpidezza del panorama ed un riverbero avvolgente mai stato così bianco.

Rivotti
Sicuramente qui a Natale faceva meno freddo…
Primi passi
…e l’ambiente non era così natalizio.
Sulla strada
Qui siamo sulla strada che sale verso Gias Fontane
Neve
La poca neve fresca ci consente di proseguire sci ai piedi fin dall’inizio. Al ritorno sarà già tutto svanito.
Bianco
Il bianco è il tema delle prime ore di luce
Alberi
Il bianco copre anche ogni albero, l’ambiente è davvero delizioso.
Dall'altra parte
Uno sguardo verso est: l’itinerario verso il Colle Morion.
Salita
La salita verso la Costa Pra Longis
Il tratto fatto
La parte fatta sin qui… che voglia però!
Panorama
La solita foto con la Ciamarella!
Sguardi speciali
Sguardi speciali dalla raggiunta costa
Traverso
Il traverso che conduce alla base del Corno Bianco
L'ultimo pendio, non salito del tutto a causa del continuo distacco di valanghe.
L’ultimo pendio, non salito del tutto a causa del continuo distacco di valanghette, brr…
Piccolo Morion
Il Piccolo Morion e la Costa Pra Longis, dove ci riportiamo prima di scendere.
Sensazioni
Contemplazioni incredibili
Sotto il Piccolo Morion
Eccoci qua, sotto il Piccolo Morion.
Durante la discesa
Momenti della discesa. Non è male, solo un po’ di pappa eccessiva nell’ultimo tratto. La neve si ferma già oltre la strada, quindi a meno di altre stranezze su queste montagne lo scialpinismo quest’anno finisce qui.

Grazie a Morellander e Ziano, che hanno preferito per una buona parte di oggi questa neve alle solite braciole di pasquetta. Un salutone al nutrito gruppo della gita sociale e grazie anche a chi al primo mattino ha battuto la traccia verso la Pra Longis.

2 thoughts on “La neve del Corno Bianco

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