Vettenuvole

Reali fantasie di nuvole, montagne e altre amenità

Becca di Trécare

Cresta NW

Becca di Trécare
Il sole sul Cervino.

In cerca dell’ultima nord della stagione, arriviamo nell’alba ormai gelida del paese di Cheneil, per avvicinarci alla cresta NW della Becca Trécare.

Si tratta di una guglia che supera di poco i 3000m, sullo spartiacque tra la Valtournenche e la Val d’Ayas. La cresta NW si raggiunge dall’incantato paesino di Cheneil. La strada si ferma poco prima del paese, nascosto da un breve sbarramento montuoso. Oltre questo il pianoro di pascoli e le poche case aprono un improvviso sguardo dal sapore d’altri tempi. Tempi che incalzano perchè la strada è ora appena arrivata anche qui e proseguono serrati lavori: forse una piccola cremagliera, o una breve funivia.

Attraversati i pianori, proseguiamo verso il Gran Tournalin fino ad incrociare la cresta NW della Trécare. All’inizio erbosa, poi interrotta da qualche roccetta fino ad un più marcato attacco in corrispondenza di un breve diedro, a quota 2700m circa. Ma si prosegue ancora camminando a lungo, ed in circa 300m di sviluppo saranno si e no una cinquantina quelli di arrampicata vera e propria. Tutto il resto si risolve in brevi passaggini. Forse più che sul classico qua siamo sul preclassico petrarchesco. Superato un breve passo chiave (IV-?), segue un tratto di cresta esteticamente interessante. Si arriva in cima ad un pilastro, che poi occorre scendere individuando il lato più facile (est). Un’ultima risalita e si arriva in vetta.

Il silenzioso panorama che riluce di riflessi dorati figura un ambiente autunnale calmo e riposante. Che attende la prima neve, le cui prime chiazze appaiono sul più alto Gran Tournalin. Nuvolette cumuliformi indispettiscono un sole altrimenti tiepido e piacevole.

Altre strade salgono in alto lungo la Val d’Ayas. Sicuramente occorrono le strade se non si vuole l’abbandono della montagna, ma l’impressione è che si sia ormai giunti ad una evidente saturazione.

La discesa lungo la normale completa il meritevole giro ad anello della montagna: si scende lungo la Val d’Ayas, al Colle di Nana, posto sotto la Falconetta. Poi si risale al Col des Fontaines, per scendere sui magri pascoli verso Cheneil.

Una rilassante giornata se n’è andata così, sotto la custodia delle più alte montagne del Rosa e del Cervino, ormai abbagliate di neve fresca.

Becca di Trécare
Alba silenziosa a Cheneil. Al centro il profilo della cresta NW della Trécare.
Becca di Trécare
Il mauvais pas…
Becca di Trécare
Una cresta articolata…
Becca di Trécare
Ultimi torrioni.
Becca di Trécare
Lungo la via.
Becca di Trécare
Roccia Nera, Polluce, Castore.
Becca di Trécare
La vetta, lungo la normale al ritorno.
Becca di Trécare
Alla prossima!

Una scelta di Giorgio per questa giornata su montagne del tutto isolate e solitarie, dove si respira la pace più autentica.

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