Vettenuvole

Reali fantasie di nuvole, montagne e altre amenità

Saluti dalla Val Grande

In Val Grande di Lanzo
Gruppo Gura-Martellot

A me piace alzarmi tardi, trovare un gran sole ed il cielo terso, prendere ed andare a camminare su sentieri solitari. Fermarsi, osservare, scattare fotografie, ricamminare fino a quando c’è voglia di andare.

L’autunno del lato soleggiato della Val Grande di Lanzo è sempre uno dei miei preferiti. Si sale tutto d’un fiato dai Bussoni alla Frassa. Da qui si sale ancora (Sentiero Motti), attraversando più in alto degli ultimi alberi verso il Vallone d’Unghiasse. I panorami sono ampi, colorati, estesi. E non ci sono rumori, ad esclusione degli spari dei cacciatori. L’aria è immobile, appena disturbata da un fresco venticello. I faggi hanno quasi completato la caduta fogliare e tendono al color rame. I larici insistono sul giallo-oro, le betulle reclamano un giallo vivo, i ciliegi il rosso di già perso, pini e abeti indisturbabili su un invariabile verde brillante.

Dopo un breve riposo sul delizioso pianoro postglaciale delle Riane (Vallone di Unghiasse), scendo verso il Bec di Mea. Una nuova strada forestale ha sostituito il boschetto fatato che saliva dal Bec di Mea verso il Roci Ruta (non manca un ampio parcheggio). Un cartello afferma che questo lavoro è indispensabile per gestire il patrimonio forestale. Meno male, perchè pensare a come l’ambiente era prima e come è adesso assale un colpo forte forte. Rinuncio a proseguire verso i Rivotti: per il momento coltivo ricordi e lascio le nuove realtà per altre occasioni.

Scendendo tocca ancora incrociare un capriolo ferito in attesa del suo destino. È una solitaria giornata di contrasti, dove il bello della natura convive con atroci quotidianità.

Ma il fruscio delle foglie secche sotto i piedi mi riaccompagna con un tono allegro verso l’ombra della valle.

In Val Grande di Lanzo
La Ciamarella e il pilone
In Val Grande di Lanzo
Le Alpi di frontiera
In Val Grande di Lanzo
Ricami autunnali
In Val Grande di Lanzo
Bec di Mea
In Val Grande di Lanzo
Nel Vallone di Unghiasse
In Val Grande di Lanzo
La strada
In Val Grande di Lanzo
L’arrivo al Bec di Mea, oggi.
In Val Grande di Lanzo
Ferito

2 thoughts on “Saluti dalla Val Grande

  1. …non si può abbandonare un capriolo ferito!
    …lasciare al suo destino e sprecare una quantità di grigliate..di stufato…di brasati…di prosciutto ..
    di spezzatino …

Commenti

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