Vettenuvole

Reali fantasie di nuvole, montagne e altre amenità

Grazie

rami
“L’inverno ha steso le sue mani e nelle strade sfugge ciò che sento.
Son trine bianche e neri rami che cambiano contorno ogni momento.” – F. Guccini

È tornata a cadere la neve, accompagnata da un curioso vento gelido. Cade la neve ed è bello da vedere, l’ambiente che si fa invernale, l’attesa per la polvere da sciare, il silenzio del paesaggio soffice che muta la percezione del posto dove stai.

C’è la neve e si torna a fantasticare per il piacere di stare in montagna, le nuove sciate con i ritrovati amici, i desideri e gli entusiasmi per le prossime avventure.

Anche quest’anno avrei tanto da ringraziare, e per una volta mi piace scrivere queste righe solo per questo, solo per piacere mio. Di ringraziare vecchi e nuovi amici per le giornate vissute in alto.

Ringrazio Si-Si-Si (Simo, Simo e Silvia) per il bel viaggio nelle montagne rocciose. Anzi, nevose. Il meteo è stato un po’ severo, ma quel viaggio è stato forse quello che più rappresenta per me l’idea del viaggio: poche persone con una meta precisa in testa ed il piacere di condividere un’esperienza cercata e costruita su propria misura.

Ringrazio Giorgio per le ultime instancabili avventure in alta quota. A partire dalla Nadelgrat in una bellissima giornata d’estate con il bivacco sotto le stelle. L’alpinismo è un’attività bellissima se si ricerca il piacere del divertimento, della libertà e dell’entusiasmo con le persone giuste. E qui devo forse aprire una parentesi, perchè probabilmente non avrò ancora molto da fare: perchè non è facile trovare le persone giuste e forse è normale che sia così. Chi va troppo, chi non va, chi non ha voglia o tempo, difficile è trovare la sintonia, specie se poi c’è da provare “la carne dell’orso”. Ed i “salotti” di questo ambiente sono più affollati di ossessione che di passione, opportunismo più che altruismo. Restano dei sogni e la consapevolezza che alcuni o molti di essi non diverranno nemmeno dei tentativi. Ma chi lo sa mai. Giorgio mi ripete sempre che lui ha atteso decenni per trovare l’opportunità di salire la nord della Tour Ronde…

Ringrazio Ziano e la sua episodica eppur costante presenza grazie alla quale annovero anche il piacere di aver salito l’Uja della Gura e la punta di Mezzenile. Montagne sempre mirate dall’amata Val Grande e poi chissà perchè mai salite prima.

Grazie a Enrico per le strafantastiche sciate sulle Alpi, Cozie e non solo. Dal Ghinivert alla Lamet, agli Ortetti. Abbiamo tratto il meglio da una stagione nevosa un po’ bizzarra e che ora spero continui nel migliore dei modi.

Grazie a Luciano e Roberta, per l’avermi svelato le verticalissime Dolomiti e le belle sciate di inizio anno, tra cui una luminosa Valletta nel Gran Paradiso. Altre ne seguiranno ancora, spero.

Grazie a Renato per le rampicherie marittime, a chi c’è meno e non si arrende, a Jcr, GFB, Paolo, Chiara, Laura, Alex, Sere, Gp, Beppe e Cristiana, Giovanni, Angelo, Walter, a chi ho dimenticato tra le righe.

Buone stagioni a tutti.

2 thoughts on “Grazie

  1. Se fossero tutti come te le persone che si incontrano casualmente sulle montagne, allora queste sarebbero davvero un paradiso.

    Grazie a te Marco per come sai vivere le altezze.

Commenti

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