La Punta Lunella offre numerosi canali di scialpinismo un po’ OSA, alcuni decisamente ripidi e da specialisti.
Il canale NW, tra tutti, è relativamente facile e appare molto interessante anche come itinerario in sè. Percorre infatti un versante poco conosciuto della montagna. Abbandonate le tracce che portano a Col Lusera si risale prima un tratto di un ampio canale, poi con un ripido e delicato traverso si accede ad uno straordinario e recondito vallone, dall’ampio e dolce sviluppo. Versanti e sviluppi nascosti si succedono regalando un percorso tutto da scoprire e apprezzare. Soprattutto se si vede qualcosa, non come succede a noi che vediamo solo un gran bianco davanti al naso!
Il vallone termina addossato alla parete, da cui scende il cosiddetto canale NW. Dal momento che mentre saliamo il whiteout è totale sbagliamo subito canale e ne prendiamo uno a NW del canale NW. Il canale a NW del canale NW è molto sinuoso, si lascia percorrere interamente con gli sci e si rivela davvero bello anche in discesa. La neve, un po’ crostosa, ma mediamente polverosa ed abbondante addolcisce le pendenze. Un fatto che cambia non di poco le difficoltà di queste discese.
Già che ci siamo risaliamo successivamente anche il canale NW, dove ad un conoide polveroso segue un ultimissimo tratto ripido e crostoso. Queste poche decine di metri, che relegano la gita tra gli itinerari di sci ripido, possono essere percorse tranquillamente a piedi anche in discesa, come faccio io.
Una gran fatica a battere traccia viene ampiamente compensata non solo dalla particolarità dei percorsi in canale, ma anche da questo versante della Punta Lunella, misterioso e affascinante. Con un tempo un po’ migliore meriterebbe anche salire la vicina cima.
Eternamente grato a Enrico per avermi portato su di qui.