Vettenuvole

Reali fantasie di nuvole, montagne e altre amenità

Una fresca primavera

Abbondante neve in quota il primo maggio in Val Saulera
Abbondante neve in quota il primo maggio in Val Saulera (Val d’Ala, Valli di Lanzo)

Abbiamo passato una primavera fresca e solo modestamente piovosa. Dopo la siccità invernale non ci si sarebbe sorpresi di un drastico cambio di rotta, ma così non è stato.

Sia aprile che maggio, con circa 100mm di acqua, raggiungono appena la normale media del periodo, mentre marzo, con 12,6mm, si attesta come un mese molto siccitoso, caratterizzato invece da talora gravi incendi sulle nostre Alpi. Bisogna infatti tornare indietro fino al 2003 per ritrovare un marzo meno siccitoso di quello di quest’anno!

Per quanto riguarda le temperature è stata sicuramente una primavera molto fresca, tant’è che unita all’uscente inverno molto mite si è faticato a percepire le differenze con la stagione “fredda”. In alcune circostanze le temperature minime di maggio sono state solo di pochissimi gradi più elevate di quelle di gennaio, mentre la Pasqua è stata decisamente più fredda del Natale, soprattutto in montagna.

Aprile, con 11,5°C di media è stato piuttosto fresco: occorre tornare al 2012 per una temperatura più bassa (10,8°), mentre l’aprile più fresco dal 2002 è stato nel 2008 con 10,8°C.

Maggio, con 14,3°C è stato il più fresco dal 2013 (14,1°C). Il maggio del 2013 si conferma come il più freddo da inizio rilevazioni (2002). La temperatura minima del 6 maggio 2019 (0,4°C) si attesta invece come la più bassa mai fatta registrare a maggio. Frequenti gli episodi di föhn, che in questo mese dovrebbero essere piuttosto insoliti.

Non è stata pertanto una primavera di particolari record riguardanti piovosità e temperature medie, come letto su molte cronache e misurazioni di altri luoghi delle Alpi, ma senz’altro fresca e moderatamente asciutta.

E l’estate? Le previsioni meteo stagionali del progetto Copernicus non si sbilanciano troppo. Giugno e luglio sembrano caratterizzati da temperature sopra la norma e moderatamente più umidi del normale. Agosto dovrebbe essere più caldo e asciutto.

Le previsioni meteo di tendenza per la seconda decade di giugno confermano le previsioni stagionali. Non ci sarà l’atteso Anticiclone delle Azzorre ed un fastidioso flusso sud-occidentale garantirà sulle nostre Alpi una cappa umida e forse solo  moderatamente mite, mentre le pianure risentiranno maggiormente dell’effetto caldo-umido.

Commenti

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.