Vettenuvole

Reali fantasie di nuvole, montagne e altre amenità

Ciantivalletta

Oggi siamo in Val Chisone, a Balboutet. Si va in direzione della Punta Vallette, per i pendii sud del Colle delle Vallette ed est della cima.

Il tratto iniziale prevede il superamento di coni valanghivi molto disastrati, tant’è che conviene togliere gli sci e farsela a piedi. Ahimè, oltre alle valanghe fangose si aggiungono nei tratti non innevati fastidiosi arbusti dotati di spine spietate.

Sparso un po’ di sangue tra le spine occorre subito accoltellarsi perchè la neve si fa assai dura. Questa mattina infatti il cielo è velato, poco propenso al disgelo.

Ma le condizioni meteorologiche oggi non hanno le idee chiare: dopo un po’ di nebbia esce il sole, ed infine comincia a nevicare. Arrivati in cima c’è il sole, e quindi il vento. La vetta è avvolta dalla consueta calabrosa.

Scendiamo il pendio est. La sorpresa è che in Val Chisone la scorsa settimana sono venuti circa 20cm di neve, che assicurano ancora oggi una discesa fantastica. Tant’è che sotto il colle decidiamo di fare anche la vicina Ciantiplagna.

La Ciantiplagna però non ci vuole: giunti in cima siamo nella nebbia ed in un forte vento fastidioso. Scappiamo subito.

La discesa del pendio ovest è di nuovo molto bella. A parte un brevissimo tratto centrale crostosprofondoso prevale una leggera e morbida polvere.

Sotto il colle inizia uno splendido firn primaverile, ben ammorbidito dal caldo sole che ha ripreso a splendere nel frattempo. Ci addentriamo ora in pendii aperti, poi un boschetto ravanoso e infine un vallone valanghivo per evitare i cespugli spinosi. Nonostante questo vengo azzannato da una rosa canina. Ma la discesa avviene su uno splendido firn!

Giunti ad una stradina la percorriamo verso est per tornare a Balboutet.

Sono circa 1500m di dislivello in tutto, con una ripellata, ma merita davvero la pena per gli ambienti piuttosto vari e, oggi, la neve divertente.

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