Vettenuvole

Reali fantasie di nuvole, montagne e altre amenità

Trilho dos Pescadores

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Ed ecco alcune immagini del Trilho dos Pescadores, effettuato tra il 15 ed il 18 novembre. Pare che la scogliera sudoccidentale del Portogallo sia tra le migliori per un trekking in questo genere di ambienti.

Si tratta indubbiamente di un percorso piacevole e rilassante, dove ovunque aleggia il respiro dell’oceano immenso di fronte. I dislivelli sono inesistenti e rendono i circa 20Km quotidiani molto agevoli, nonostante il terreno sabbioso rallenti leggermente il cammino. La sabbia in realtà si rivela come un fastidio molto contenuto. Sabbia che dimora ovunque, anche nell’entroterra e che sembra voler fare del Portogallo un paese in via di desertificazione.

Le scogliere sono spettacolari, i colori della terra e del mare creano contrasti di rara bellezza. I nidi delle cicogne completano un quadro tutto particolare.

Il trekking

Abbiamo seguito le quattro tappe del percorso da Porto Covo ad Odeceixe, che dovrebbero essere quelle più spettacolari, anche se il cammino completo prevede altri giorni.

Il senso del cammino, da nord a sud, è poco comprensibile ed obbliga una perenne luce negli occhi. Mi sfugge il motivo per cui non viene consigliato in senso opposto, ma sicuramente ci deve essere.

Il sentiero si segue abbastanza facilmente se si ricorda, in caso di dubbi, di stare sempre vicini all’oceano. Quando si smarriscono le tracce conviene tornare verso l’Atlantico. In alcuni casi tuttavia il sentiero si porta verso l’interno, solo per attraversare fiumi su ponti.

Non ci si annoia. L’ambiente varia dal roccioso, al sabbioso ed in alcuni casi un po’ di fitta macchia in cui il sentiero si scava un intricato passaggio. Alcune specie vegetali sembrano essere endemiche di questi luoghi. Di tanto in tanto è possibile scendere la scogliera per raggiungere recondite, coloratissime spiagge; oppure si percorrono scoscesi promontori che si protendono sull’oceano. Si tratta di spettacoli di indubbia bellezza e che infondono una profonda calma.

Le onde dell’oceano, nonostante l’atmosfera calma, sono alte e fragorose, si infrangono sulla scogliera fino ad una decina di metri d’altezza. Incomparabili a quelle di un mare agitato. Così è bello ogni tanto fermarsi a metà percorso, su uno scoglio improvviso baciato dal sole, a guardare le onde arrivare. La loro precisa periodicità scandisce un tempo ipnotico, dal quale ci si può lasciare trasportare per delle ore.

Clima

Nonostante novembre sia il mese più piovoso dell’anno abbiamo trovato solo anticiclone e cieli assolutamente sereni. Il vento è prevalentemente calmo anche in riva all’oceano. Le temperature sono relativamente basse di notte (alcuni gradi sopra zero), per diventare improvvisamente gradevoli con il sole, intorno ai venti gradi.

Ricettività

Buone le sistemazioni. Case e B&B offrono una buona accoglienza, con acqua calda e riscaldamento. Non sempre si trovano luoghi in cui rifornirsi lungo il percorso, ma al termine del giorno il paese di arrivo offre sempre qualche piccolo negozio per spese improvvisate.

Il piatto tipico è il pesce, in particolare il merluzzo di cui il Portogallo ha una fiera tradizione. Servito ovunque, abbondante. Completa la dieta il passato di verdura. Ma sono i dolci a farla da padrone, buonissimi e particolari a partire dai classici pasteis de nata.

Lo zaino è leggero. Se si è in gruppo può essere economico farsi trasportare i pesi più rilevanti del bagaglio al seguito nei vari posti tappa. Ci sono agenzie che si occupano appositamente di questo servizio.

Lisbona

Sarebbe un reato venire in Portogallo senza visitare almeno un giorno la capitale. Si tratta di una città molto bella, a prima vista gradevole anche da vivere. In ogni angolo si respira una storia ed una cultura saldamente radicata, eppure aperta all’accoglienza. Chi ha letto le passeggiate di Bernardo Soares non può non andare a Lisbona in cerca della Rua de Duradores. Una cena con fado può essere consigliabile per un’esperienza diversa dal solito, per apprezzare questo canto e le particolarissime chitarre con le corde doppie.

Riferimenti

È possibile sicuramente effettuare questo viaggio in autonomia, il trekking non è impegnativo. Oppure, se siete pigri come me, vi affidate ad una agenzia che organizza viaggi di gruppo con altri partecipanti accomunati dalla voglia di camminare.

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