Estate e autunno, ma l’inverno?

Diamo un’occhio all’estate ed all’autunno del 2023.

Estate

È stata nuovamente un’estate molto calda, anche se meteorologicamente meno stabile di quella del 2022. In particolare agosto ha visto un clima un po’ fresco ed instabile fin dopo il 15, per poi recuperare con un incredibile caldo e una stabilità eccezionale nell’ultima fase.

Luglio è di nuovo stato un mese molto caldo, ma non caldo come quello del 2022 (media di 25.8°C). Si tratta comunque ogni volta di valori medi estremamente elevati, a cui ormai ci abbiamo fatto l’abitudine da considerarli come attesi. Anche agosto, molto caldo, non ha superato i 25°C di media come accadde nel 2003. I 36.8° di punta sono notevoli, ma non si sono più superati i 38° come di nuovo accadde solo nel 2003.

Da notare che diversa sembra essere stata la situazione in quota, dove gli anticicloni alimentati da aria sempre più calda proveniente dai tropici hanno portato temperature mai viste prima intorno ai 5000m. Si veda ad esempio il resoconto di Nimbus.

Le piogge continuano ad essere sottotono, confermando l’onda lunga del periodo siccitoso. Solo agosto vede un ritorno di precipitazioni significative. I fenomeni non sono stati violenti, esclusa una significativa grandinata il 25 luglio.

Autunno

Non si può iniziare a parlare di autunno 2023 senza citare l’incredibile ondata di calore di inizio ottobre, che ha riportato l’estate anche in quota. Dall’1 fino all’8-9 ottobre l’estate è tornata sui nostri cieli. Un fenomeno che in numeri resta però all’ombra del record del 2011 per la temperatura massima (oltre i 30°) e del 2022 per la temperatura media. Su questo episodio consiglio l’approfondimento di Nimbus.

Per quanto riguarda le precipitazioni registriamo un autunno piuttosto secco, con il mese più piovoso ad ottobre di appena 66mm, mentre novembre con 21mm è decisamente siccitoso. Una carenza di piogge che potrebbe pesare nella stagione invernale, statisticamente la più asciutta dell’anno.

Siamo stufi di parlare di record del caldo, vorremmo almeno un po’ di freddo. Ma se andiamo a vedere le previsioni stagionali per l’inverno, Copernicus conferma una anomali termica positiva per dicembre, gennaio e febbraio sulle Alpi. A dir la verità anche per i mesi successivi, ma sono ancora previsioni? Ormai il tracollo termico ha superato ogni limite dall’essere diventato una sorta di certezza. Le precipitazioni sembrano concentrarsi sui versanti esteri delle Alpi, fattore che potrebbe nuovamente aggravare la perdurante siccità.

Come sempre è possibile seguire in tempo reale la situazione meteo a Cafasse consultando la sezione di Cafasse Webcam Meteo in questo sito. Troverete i dati sempre aggiornati ogni 10 minuti, da cui sono tratti i numeri riportati in questo rapporto.