![Nel bosco](https://i0.wp.com/farm4.staticflickr.com/3749/11276235223_9084bdcc66_z.jpg?resize=640%2C427)
In questa giornata ci sono diversi… elementi da attraversare.
I primi sono gli abeti, che sono freschi d’estate …e ancor più d’inverno! Ma sempre di piacevole freschezza si tratta, oggi invero non fa freddo.
![Un sole](https://i0.wp.com/farm6.staticflickr.com/5478/11276215014_b909bfbbbc_z.jpg?resize=640%2C427)
Poi c’è un sole, caldo, che filtra tra i rami e gli aghi, stemperando la freddezza della poca neve. Qui dentro la luce è più preziosa che altrove.
![Spiragli di luce](https://i0.wp.com/farm8.staticflickr.com/7440/11276282333_e45c08ed02_z.jpg?resize=427%2C640)
Non mancano spiragli di luce nel torrente, che rende un po’ più affascinante e incantato questo ambiente in cui siamo capitati, così pieno di particolari e sensazioni. Particolari e sensazioni che si uniscono in un solo elemento, e scorrono via con l’acqua prima che si faccia in tempo a decifrarli.
![Mea](https://i0.wp.com/farm3.staticflickr.com/2891/11276199045_7167328f52_z.jpg?resize=640%2C427)
Ma c’è anche la luce, netta, sfacciata, totale, calda, che svela un mondo improvviso di grandi montagne e spazi aperti.
![Il torrente](https://i0.wp.com/farm4.staticflickr.com/3798/11276265696_8d6c371664_z.jpg?resize=640%2C427)
Il torrente vero è quello più ampio e netto, che interrompe gli alberi e pretende una linea netta di passaggio, giocando tra pietre e neve.
![La neve](https://i0.wp.com/farm4.staticflickr.com/3687/11276368873_a76d613eb6_z.jpg?resize=640%2C427)
È sufficiente cambiare un attimo versante ed ecco subito la neve, azzurrina come il colore del freddo, mentre il sole riesce ad arrivare sì e no a metà altezza di larice. La luna è un qualcosa in più.
![Il sentiero](https://i0.wp.com/farm6.staticflickr.com/5546/11276297785_a131b59277_z.jpg?resize=427%2C640)
Ovunque c’è sempre un sentiero da seguire, anche se ogni tanto lo si perde. Ma i faggi sono alberi forti quanto accoglienti, con loro è tutto più chiaro e soleggiato.
Siamo alla fine del giro, da Mottera a Rivotti nel sole e ritorno passando per Pialpetta e il buio perenne del fondovalle. Sono i contrasti delle giornate invernali, val la pena camminare tra questi elementi, perchè non li troverete come d’estate, quando tutto pare scontato e banale. Questa è la stagione per camminare qui e capire il senso di questi alberi, delle pietre, dei sentieri, delle case diroccate, dell’acqua, della luce.
![Clà](https://i0.wp.com/farm4.staticflickr.com/3822/11276168174_fc25e96fd7_z.jpg?resize=640%2C427)
Sono grato alla mia amica Clà che conosce profondamente e adora queste montagne, e a Angelo (e siamo già in cerca di nuove montagne scivolose!)