È noto che si prevede un inverno caldissimo. Ma l’autunno non vuole essere da meno e lo dimostrano queste giornate estive in alta montagna. Ne approfittiamo avidamente per salire ancora una volta la Torre Germana, lungo lo spigolo Boccalatte-Gervasutti.
Siamo in Francia, sulle arrampicate a l’ancienne. Strutture calcaree verticali, prese enormi da tirare. Cose da energumeni atletici ed erculei, infatti continuo a bloccarmi sul passo blocco del secondo tiro (di IV+ per alcuni) oltre la Torre Marta.
La difficoltà di questa ascensione in letteratura è molto varia. Si passa dall’AD (ex Kaps) al TD- (AltoX).
L’ambiente però è molto bello, sia per il panorama che per le architetture della roccia (diedri, spigoli affilati, fessure). Una salita davvero varia e pittoresca, che in qualche modo mette in secondo piano la fatica della progressione. Unico neo una certa sollecitudine nel salire, perchè a novembre in Valle Stretta il sole va via in fretta.
La discesa lungo la normale, benchè chiusa in un infido versante settentrionale, è ancora completamente priva di neve. D’altra parte si sta ancora bene in maniche corte anche dopo il tramonto.
Aggiungo alcune note sulla discesa. Dalla vetta occorre abbassarsi verso est, con facile disarrampicata e per cenge fino ad un intaglio, dove si rinviene la catena (non visibile dall’alto). Alcune relazioni parlano di una doppia da 25m, secondo me anche una quarantina, in modo da arrivare direttamente alla cengia (ometti), superando un piccolo terrazzino inclinato. Dalla cengia si taglia facilmente verso nord, in orizzontale, fino ad arrivare ad una seconda brevissima calata che può essere disarrampicata con un minimo di attenzione. Da qui verso ovest nel canale.
Terminiamo la discesa al crepuscolo, divertendoci sui favolosi ghiaioni dolomitici.
Ricorderò con grande piacere l’atmosfera di questa giornata.
Ringrazio per la preziosa compagnia Laura, Chiara, GFB.
eh marpionazzi
è l’unico modo per far andare in montagna GFB ormai.