Vettenuvole

Reali fantasie di nuvole, montagne e altre amenità

Natalities

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il traverso

In realtà l’inverno è buono anche per arrampicare. Negli ultimi tempi abbiamo riscoperto la Val Sangone, dalla Carra Saettiva alla Rocca Parei, oltre ai soliti Torrioni del Biollè. Ma in questi giorni natalizi mi piace tornare a Lities, sulle alte vie che percorrono il paretone della Cresta delle Torri.

La scelta cade per i Guerrieri dell’Arcobaleno, una bella via di Renato Giustetto, che costeggia il lato orientale della parete. Se in altre stagioni questa via è difficilmente ripetibile a causa dell’abbondante vegetazione, non è che in inverno le cose cambino di molto.

L’accesso è blindato da una folta boschina tropicale, mentre sulla via arbusti e ciuffi d’erba trionfano in particolare sulla lunghezza dello strapiombino. Per la gioia dei polpastrelli ci pensano invece i numerosi ginepri, nel loro periodo della muta degli aghi.

Ma al di là di alcuni pericoli dell’ambiente vegetale dell’alta montagna è sempre una bella via, lunga, in un ambiente rilassante e piacevole, soprattutto in un caldo giorno di dicembre come oggi.

Discesa a piedi tra foglie, pietraie ostiche e ancora rami, rametti e rovi.

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Lost in the wood – per fortuna la mia amica è contorsionista.
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il passaggio difficile
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ginepraio – la mia amica (fino a ieri) alle prese con gli aghi di ginepro.
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La placca verde
Natalities
l’ultima lunghezza

Grazie a Cri per la splendente giornata sulle rocce di casa.

9 thoughts on “Natalities

    1. siete voi che interpretate male, io intendevo :”anche in qualsiasi altro luogo (di arrampicata)”, se poi voi pensate subito al motel … ma andrebbe bene anche il motel, a dire il vero.

  1. Ma come, Marco, un alpinista come te che si cimenta con le più dure creste dell’arco alpino ha paura di 2 rametti e 3 aghi di pino? Parbleu (what that’s fuck, dicono gli scozzesi), non c’è più gente col fisico al giorno d’oggi!

  2. La parete è in trepidante attesa di tutti coloro che vorranno munirsi di spazzola e scopetta per ripulire le fessure. Sicuro del pronto e incondizionato appoggio a questa mia proposta che porterà folle di ‘pulizzatori’ su per la montagna, gentilmente ringrazio. Yuk, Yuk

    1. eh eh eh lo so, è vero. Prossima volta si sale con spazzolini, seghe e attrezzi da giardinaggio. E la via tornerà a nuovo splendore 🙂

      Ps: ginepro, non pino! Gli aghi di ginepro pungono MOLTO di più :-O

Commenti

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