Mai lasciare che una domenica di sole tramonti senza aver visitato un posto che merita con persone che meritano. Oggi si torna in Val Grande di Lanzo, sul recondito Colle Morion. Una classica e poco frequentata gita scialpinistica.
Lo sviluppo è molto gradevole, prima tra i larici, poi la lunga dorsale sul Vallone dell’Alpetta. E sempre su, fin sotto il Morion. Poi si piega a sinistra e per valloncelli di neve ventata si raggiunge l’anfiteatro ai piedi del colle.
Raggiungiamo il colle superando un po’ seduti un muretto molto ripido che difende lo spartiacque con la Valle Orco. Il vento è teso, gelido, fastidiosissimo. Rinuncio a proporre l’autoscatto ai compagni di oggi sopravvissuti fin qui. Via le pelli e giù, un gran tuffo sotto il Piccolo Morion, inizia una lunga discesa su neve primaverile un po’ pappona. Tantè, oggi è bello tutto così come viene, a partire da questo cielo di nuvole lenticolari e pareli spettacolari.
Gli aspri panorami della Val Grande ci accompagnano in un ritorno tranquillo e piacevole, l’aria tersa disegna sulla neve contrasti luminosi, tra gli alberi le nocciolaie cominciano a cantare, alcuni camosci corrono lontani. C’è da assorbire un po’ di questa bellezza per far passare un’altra settimana.
Torno al Colle Morion dopo otto anni di… ma quanti anni sono che ruzzolo sugli sci? Grazie per la gradevole compagnia a Simo, Simo, Silvia & friends.
quindi e’ tempo di nevi primaverili… ottime idee per domenica prossima!!