Il Sasso Manduino è un bellissimo blocco di granito posto all’inizio della Valtellina. Offre ai visitatori un ambiente selvaggio, un lungo avvicinamento al Bivacco Casorate-Sempione, ed infine una splendida arrampicata su granito.
Ci sono diversi modi per arrivare al Bivacco, noi abbiamo sfruttato la strada a pagamento fino ai pressi del Tracciolino, una lunga decauville che attraversa la montagna intorno ai 900m di quota. Si segue a lungo la ferrovia in disuso fino ad un bivio che porta al paese di Codera.
Il lungo percorso non annoia, dalla ferrovia a balcone su verticali dirupi si aprono boschi e bucolici alpeggi. Finiti gli ultimi alberi si approda al bivacco, con splendida vista sul Sasso.
Nonostante l’inizio dell’estate fa già molto caldo. Un’estate che si rivela subito ben diversa da quella dell’anno scorso, fresca e umida. Sfruttiamo l’imminente solstizio per partire presto e con la luce. L’avvicinamento è ancora lungo e rimando per ogni dettaglio alla relazione della via Schiavio. La prima lunghezza di arrampicata impone qualche riflessione, su placche un po’ lisce, ma piacevolmente appoggiate. In seguito la roccia migliora ancora e diventa entusiasmante.
A rendere più plaisir la giornata contribuisce Pietro, l’esperto del luogo che con simpatia e gentilezza ci accompagna su questo splendido itinerario. Il IV grado è giusto e non ci sono mai passi troppo fisici. Solo l’ultima lunghezza è un po’ più delicata.
Dalla cima si apprezza l’incredibile isolamento di questi luoghi pochissimo visitati. Si apprezza l’insolito panorama sui grandi laghi alpini e gli aspri profili delle montagne. La discesa sarà lunga e baciata dal sole. Con attenzione alla prima doppia, che sarebbe meglio da non fare da 60m per evitare incastri.
L’arrivo agognato al Tracciolino serba ancora un buon tratto di cammino prima di arrivare all’auto. Che gita lunghissima, per una giornata lunghissima di sole intenso, nell’isolamento più totale. Cosa trovare di meglio? Grazie allora ai compagni Sabrina, Ivano e Pietro.
Cresta su cresta…mi sono ambientato ormai, canterebbe Paolo Conte