Dopo i Fiori di Yangon – la Birmania purtroppo ancora recentemente è tornata ai fatti di cronaca – una nuova via di Renato Giustetto &c. ci ricorda le ingiustizie del mondo. Negli ultimi anni la prolifica creatività di Renato non si è fermata e dopo Lities nuova gloria è stata restituita anche alle pareti di Balme, già un tempo sede di falesie e qualche breve via multipitch. Ma non dobbiamo dimenticare anche le numerose vie aperte di recente più in alto, sui contrafforti di Punta delle Serene, o al vicino Sperone Keinwunder.
Mahsa sale in diagonale cercando il meglio di questo settore sopra il paravalanghe di Balme. L’intenzione degli apritori possiamo dire che è stata premiata. La via offre una arrampicata piacevole e con movimenti interessanti. È evidente l’opera di pulizia che ha accompagnato l’apertura della via. Tuttavia non siamo proprio in falesia, la via è recente, la roccia è talora ancora un po’ da collaudare.
In particolare sul sesto tiro, sul passaggio più delicato, sulla roccia un po’ scivolosa mi parte un piede (non mi succede quasi mai), ma la tacchetta provvidenziale a cui è appesa la mano mi risparmia un bel pendolo. Riparto con più attenzione, si stacca la tacchetta, ma tiene il piede. Morale: l’importante è che qualcosa tenga.
Poi bisogna aggiungere che chi viene a rampicare qui cerca anche qualcosa che non c’è dappertutto, come un ambiente tranquillo e poco frequentato, silenzioso, vegliato dallo sguardo della Bessanese e dei numerosi stambecchi che frequentano queste balze rocciose.
Purtroppo la giornata come meteo non è un granchè, ma è sicuramente una delle ultime occasioni per scalare a queste quote. Sono molto grato ai compagni di questa salita, Gianni, Luciano e Massi per l’entusiasmo e la leggerezza con cui è passata la breve giornata di novembre.
“Mahsa” è una via di otto lunghezze aperta nell’ottobre 2022 da G.M. Grassi e R. Giustetto. Ulteriori informazioni su e attorno questa via di arrampicata: