Sperone Sud, Bricco-Gandolfo
La Testa del Grand Etret non è solo una classica dello scialpinismo, ma, dal lato opposto, anche una breve, ma piacevole rampicata.
Certo parlare di Testa è anacronistico. Testa indica una cresta raggiunta dal ghiacciaio. Vero fino a inizio anni ’90. Ora non resta che qualche residuo di ghiaccio nero centinaia di metri più a valle, ma in gran parte è ormai tutta pietraia.
Avevo sentito parlare di questa via molti anni fa, quando Jcr e GFB la facevano scendendo poi in maniera assai complicata. Nel 2018 invece una generosa guida ha deciso di chiodare le soste a fix, rendendo sicura la calata in doppia. Questa via storica è così diventata una classica su splendida e aderente roccia. L’ottima relazione la trovate qui.
A mio avviso la via presenta il primo tiro sottogradato, tuttavia molto dipende da come lo si interpreta. Alcuni chiodi lasciano intendere che alcuni passaggi venivano azzerati, ma salendo nei punti giusti un po’ di difficoltà possono essere risparmiate.
L’avvicinamento dai Laghi delle Losere consente di compiere un bellissimo giro nel PNGP, oltretutto poco frequentato, con ottima vista sulla Punta Foura e la Mare Percia. Non solo arrampicata, quindi, ma una bellissima giornata nei meravigliosi ambienti naturali del parco.
Ringrazio Gianni per averci creduto.